Oggi è una giornata che entra nella storia del Lecce, al pari delle grandi imprese del passato condotte da: Zeman, Fascetti e del recentemente compianto Carletto Mazzone, il quale oggi è stato commemorato dalla curva e dalla presenza del lutto al braccio dei nostri giocatori. Mister D’Aversa ha stupito rendendosi condottiero di una “cavalcata” contro la Lazio di Sarri e il sarrismo, che oggi Lecce non invidia per niente. Questo Lecce è divertente, fluido, veloce, un complesso, solido e geometrico come non se ne vedevano da anni in Salento. Il Lecce ha vinto la prima di campionato contro un avversario ostile e i pronostici ci davano per vinti. Ognuno di noi è fiducioso nei confronti di questo Lecce, soprattutto dopo la prestazione maiuscola nonostante l’assenza di un vero e proprio centravanti, che risponde al nome del montenegrino Krstovic, nostro numero 9 che per questioni burocratiche oggi non era convocabile. Mister D’Aversa quindi ha disegnato calcio adattando dei centrocampisti di buon livello lanciando un chiaro messaggio, ovvero che il calcio di provincia è vivo, passionale e che può battere colossi come la Lazio. Siamo attualmente vicini alle grandi del calcio italiano. Sognare non costa niente. (mario claudio de marco)