Dal 22 al 30 giugno Chiesa degli Agostiniani – Santa Maria di Ogni Bene a Lecce

Inaugurazione il 22 giugno ore 19.00

Interverranno Carmen De Stasio, Antonio Errico, Maurizio Nocera. Presenta
l’editore Stefano Donno. Dialoghi performativi a cura di Simone Franco e Piero
Rapanà. Voci e suoni Vania Palumbo (Canto, Lyra, Citoia, Percussioni), Vito De
Lorenzi (Percussioni).
Nell’occasione sarà presentato il volume di Francesco Pasca “OTRANTO, IL
PALINDROMO DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator” pubblicato
da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e Spagine (Collana Universo
Salento a cura di Angelo Sconosciuto e Istituto culturale Storia e Territorio)

Arriva a Lecce con il Patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, e Valorizzazione del
Patrimonio culturale, in collaborazione con il Fondo Verri e i Quaderni del Bardo Edizioni di
Stefano Donno, “Cosmogonia – Mito e sacralità del Tempo” di Francesco Pasca. Dal 22 al 30
giugno Chiesa degli Agostiniani – Santa Maria di Ognibene a Lecce. Inaugurazione il 22
giugno ore 19.00. Interverranno Carmen De Stasio, Antonio Errico, Maurizio Nocera.
Presenta l’editore Stefano Donno Dialoghi performativi a cura di Simone Franco e Piero
Rapanà. Voci e suoni Vania Palumbo (Canto, Lyra, Citoia, Percussioni), Vito De Lorenzi
(Percussioni).
Nell’occasione sarà presentato il volume di Francesco Pasca “OTRANTO, IL PALINDROMO
DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator” è pubblicato da I Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno e Spagine (Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto
e Istituto culturale Storia e Territorio)
Scrive l’artista-autore Francesco Pasca: «Un progetto nasce perché esiste un Luogo da raccontare e
ha senso se genera altri racconti, altre visioni altre opportunità di condivisione e riflessione, qui è
Otranto, da me denominato “Il Luogo delle Parole”, a muovere l’interesse, a stimolare la mia
pratica artistica». La sua ricerca ha inizio con un viaggio tra Puglia ed Abruzzo per riscontrare la
probabile assunzione di una verità impressa in quasi tutte le cattedrali medievali.
La prima traccia è quella del racconto, “scritto” con migliaia di frammenti, su di un “tappeto di
pietra” nella fabbrica della cattedrale di Otranto; la seconda è scolpita in un’icona lapidea
incastonata sulla facciata di santa Lucia de’ Marsi a Magliano città in provincia di Pescara; la terza
è dei Sator.
Il resoconto di quel viaggio di ricerca con titolo: “OTRANTO, IL PALINDROMO DEL TEMPO: a
proposito di Singlossìa e di Sator di Francesco Pasca” è pubblicato da I Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno e Spagine (Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto e
Istituto culturale Storia e Territorio) disponibile a questo link
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/06/otranto-il-palindromo-del-tempo.html
L’atto conclusivo è l’allestimento, il 22 giugno 2024, giorno del Solstizio d’Estate, della
particolare intuizione e visione della pavimentazione musiva otrantina creata da Francesco Pasca,

all’interno di uno spazio capace di contenerla e di esaltarla in armonia con l’ambiente che
l’accoglie, ideale, ci pare sia, il pavimento della Chiesa degli Agostiniani, nell’area della Biblioteca
Ogni Bene.
Cosmogonia – Mito e sacralità del Tempo si compone di immagini manufatte su legno con
acrilico e tecniche miste che hanno necessità di vivere la loro visibilità, in un luogo idoneo, sia per
la particolarità elaborata nei contenuti che per le dimensioni dell’opera che si compone di 25
riquadri 80×80 con in appendice altri 8 di 50×120, il tutto accompagnato con tavole sinottiche.
L’insieme reinterpreta l’Albero della Vita di Pantaleone da Casole secondo lo studio da me
condotto ed è risultato del viaggio descritto con la collaborazione della medioevalista aquilana
Mariagrazia Lopardi e dello storico leccese Maurizio Nocera.