Vedere il Lecce giocare a memoria contro la Samp e regalare emozioni in lungo ed in largo apre ampi spiragli di sensazione pura per tifosi, sportivi ed addetti ai lavori (alcuni onnipresenti solo nella massima serie…ma fa parte del gioco). Osservare la squadra di Liverani alle prese con i big della Juve e con il fanalino targato Ranieri (troppo impietoso ed ingeneroso nell’analisi post-gara) è stato a dir poco entusiasmante, per un motivo su tutti. L’orgoglio è quello di poter vedere gli osservatori increduli di fronte alle giocate dei salentini, al comportamento corale di tutta la squadra e di dover recriminare di fronte ad un episodio increscioso. Ormai ci troviamo calati in questa realtà e ce la godiamo appieno. Ci godiamo tutta insieme l’invidia di chi è lontano anni luce dai nostri traguardi, da chi è costretto a subìre il calcio totale e spettacolare.

Adesso avanti contro il Sassuolo: alcuni ex come Babacar erano considerati un “peso” dalla squadra modenese, mentre, per il Lecce possono essere un valore aggiunto. Il Lecce, come detto prima può essere consapevole dei suoi mezzi, è una squadra attrezzata e costata circa trenta milioni di euro. Insomma, una formazione che può, come ha dimostrato, impensierire chiunque ed in ogni caso procurare qualche scossa emozionale al pubblico, merce rara nel cosiddetto calcio moderno.
Abbiamo dedicato questa copertina al Vicepresidente Corrado Liguori, autentico leader e grande motivatore, già in tempi non sospetti, quando bisognava costruire da zero o da meno qualcosa. Forza Lecce, dunque, Forza Lu Lecce senza se e senza ma.

Flavio De Marco