Una vittoria sontuosa, un atto eroico in dieci uomini, cosi come rilevato da tutti gli analisti piu’ accreditati della serie A. Parliamo del Lecce e della sua terza storica salvezza consecutiva nella massima serie. Già, il Lecce non aveva mai, nella sua storia, raggiunto tale traguardo, ovvero, salvarsi in A per tre anni consecutivi. Il gol di Coulibaly nel corso della prima frazione di gioco fomenta i giallorossi che prendono piede contro una big, contro il suo ex allenatore Marco Baroni. Ma l’impresa di vincere a Roma contro la Lazio per restare in A diviene ancora piu’ ardua quando il direttore di gara spedisce negli spogliatoi per doppia ammonizione Santiago Pierotti per gioco falloso. Decisione presa allo scadere del primo tempo, decisione secca e discutibile che penalizza non poco i salentini. Ma il calcio è fatto anche di momenti epici. Sale in cattedra Vladimiro Falcone, portierone del Lecce che proprio nella sua città di origine sfodera una prestazione da campione. Con lui tra i più attenti a difendere il risultato Gaspar, Baschirotto e l’uomo che ha fatto tanti gol ed assist, Krstovic. Al triplice fischio il Lecce espugna l’Olimpico con una vittoria che ha sfidato ogni pronostico. In città la festa dei tifosi per le vie del centro. la dedica a questa permanenza in serie A a Graziano Fiorita da parte del presidente Saverio Sticchi Damiani ed il Salento ancora a portare la bandiera del Sud nel calcio di serie A