PIERANDREA FANIGLIULO    3-04-2019

Lecce schierato col 4-3-1-2 ed in campo Vigorito; Venuti, Lucioni, Marino, Calderoni; Petriccione, Arrigoni, Tabanelli; Mancosu; La Mantia, Falco. Il Cosenza di Braglia col 3-5-2 mette tra negli undici titolari Perina; Capela, Dermaku, Legittimo; Bittante, Bruccini, Garritano, Mungo, D’Orazio; Tutino, Embalo.

Subito spettacolo al Via del Mare, però, ai danni del Lecce: Garritano sorprende alle spalle la difesa del Lecce e Marino in particolare, coglie al meglio il suggerimento di Tutino e sorprende Vigorito. 0-1, fra Lecce e Cosenza. Dura poco l’esultanza dei calabresi poiché già al minuto quattro Tabanelli acciuffa il pari con un tiro velenoso dalla distanza. 1-1, il Lecce ha reagito da subito. Al minuto diciotto La Mantia svetta in area su suggerimento di Falco, Perina blocca la conclusione su colpo di testa troppo centrale. La formazione allenata dall’ex Braglia si difende bene ed i giallorossi provano a trovare dei varchi sulle fasce laterali. Per i calabresi, Embalo pare essere l’uomo in più, quello che insieme a Tutino riesce a saltare l’uomo e a creare la superiorità numerica. Un primo tempo che ha visto un sostanziale equilibrio fra le squadre in campo con un possesso palla maggiore da parte dei padroni di casa: Liverani appare, tuttavia, non contentissimo della prestazione dei suoi.

Il secondo tempo si apre senza cambi, ambo le parti: Mancosu al minuto quarantotto spaventa la retroguardia calabrese con un tiro potente da fuori area. Fuori Embalo e dentro Maniero per il Cosenza, anche il Lecce mescola le carte, in campo Tachtsidis e fuori Arrigoni: cambio fondamentale, poiché il greco detta i tempi del centrocampo in modo magistrale. Parte dai suoi piedi, infatti, e da quelli del compagno di reparto Petriccione, il gol del vantaggio: La Mantia non perdona ed è 2-1. Braglia prova a correre ai ripari chiamando in panchina Garritano per Palmiero. Ma, al sessantresimo minuto La Mantia si supera di nuovo e sigla il 3-1. Il Via del Mare esplode ed i cosentini sprofondano di fronte al gioco sontuoso del Lecce, ritrovato al suo consueto ritmo in questa seconda frazione. L’ingresso di Tachtsidis ha, indubbiamente, cambiato volto al match e Liverani fa riposare il protagonista della partita, La Mantia, mettendo in attacco Palombi. Il Cosenza inserisce Baez per Tutino, il Lecce schiera Majer per Falco. Dopo i ben quattro minuti di recupero, il finale tra Lecce e Cosenza è di 3-1.
Un Lecce superlativo che non si ferma più, fortissimo, capace di riprendere le forze e trovare le opportune motivazioni anche a cavallo tra un tempo e l’altro. Merito a mister Liverani per la sua capacità di “lettura” di questa gara ostica, merito ai giocatori e alla tifoseria, anch’essa da massima serie coi suoi quasi docimila spettatori.