PIERANDREA FANIGLIULO    7-04-2019

Sale la febbre del popolo giallorosso per la gara di Cremona. A meno di un’ora dal fischio d’inizio del direttore di gara, il signor Antonio Di Martino della sezione di Teramo, la sfida tra lombardi e salentini sta assunendo sempre più i connotati di una finale. L’esodo dei tifosi leccesi è imponente, sicuramente oltre la metà degli spettatori che occuperanno il settore ospiti dello stadio Zini è composto da salentini che vivono al nord per studio o lavoro. I diciasette precedenti a casa loro sorridono ai grigiorossi: otto vitrorie, contro tre del Lecce e sei pareggi. La squadra di mister Rastelli viene da un filotto di quattro risultati utili consecutivi che fotografa il momento di ottima salute dei suoi. Liverani dal canto suo ha già detto di non volersi accontentare del pareggio.
Il tecnico romano ha sciolto gli ultimi dubbi sugli undici di partenza: Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; Falco, La Mantia. Rastelli schiera i suoi con il solito 3-5-2: Agazzi; Caracciolo, Terranova, Claiton; Mogos, Arini, Castagnetti, Croce, Migliore; Carretta, Montalto.

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